28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Milano

Caritas: noi andiamo avanti, nelle case anche i nomadi

«Secondo gli accordi 11 famiglie rom hanno già ottenuto l'assegnazione»

MILANO - Sulle case ai cittadini rom, fino a quando non ci sarà notificata una comunicazione ufficiale, andremo avanti nel rispetto degli accordi presi con Prefettura e Comune di Milano. E' quanto spiegano in un comunicato congiunto la fondazione Casa della carità, il Centro ambrosiano di solidarietà e il consorzio Farsi Prossimo, dopo l'annuncio del ministro dell'Interno Roberto Maroni che negli alloggi popolari non saranno ospitate nessuna delle famiglie che saranno sgomberate dai campi nomadi milanesi, fatto al termine del vertice sulla cosiddetta «emergenza rom» che si è tenuto questa mattina nella Prefettura del capoluogo lombardo.

«Ribadiamo che continueremo a rispettare gli impegni presi così come da convenzione firmata lo scorso 5 maggio con Prefettura e Comune di Milano» dichiarano le tre onlus cattoliche, spiegando che «la convenzione prevedeva, così come richiesto dal Comune di Milano, l'assegnazione di case popolari Aler escluse dalla disciplina e.r.p. (come da Deliberazione regionale del 5 agosto) al privato sociale: 15 appartamenti alla fondazione Casa della carità, 5 al Centro ambrosiano di solidarietà, 5 al consorzio Farsi Prossimo».