20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Milano

Impiegata 40enne arrestata con 67 chili di cocaina

Il valore della droga all'ingrosso si aggira sui 3 milioni di euro. La perquisizione dopo una «soffiata»

MILANO - Un'impiegata milanese di 40 anni, F.A., è stata arrestata il 13 settembre scorso dalla polizia dopo che nell'appartamento dove vive con i genitori in via della Liberazione 51 alle porte di Peschiera Borromeo (Milano) gli agenti hanno trovato circa 67 chilogrammi di cocaina.

La droga, che sembra di ottima qualità e che all'ingrosso vale intorno ai 3 milioni di euro, era contenuta in quattro borsoni di tela neri identici trovati nel solaio di competenza dell'abitazione. Agli agenti la donna, celibe, ha detto solo «quella è roba mia» per scagionare i genitori e poi non ha più risposto ad alcuna domanda. Gli investigatori del Commissariato Lambrate spiegano che si tratta di una famiglia assolutamente normale, composta da persone incensurate, ed è convinta che l'informatore che ha fornito la «dritta» non sapesse della presenza della droga.

Gli agenti del commissariato hanno deciso di effettuare la perquisizione dopo aver avuto una «soffiata» sulla presenza di una pistola detenuta illegalmente nell'abitazione. In effetti i poliziotti hanno trovato l'arma, una Beretta calibro 7,65 che il padre della donna ha detto di aver ereditato dal proprio genitore che la deteneva legalmente. L'uomo, di 68 anni, è stato denunciato per omessa denuncia dell'arma.

L'indagine è ora passata agli investigatori della Squadra Mobile coordinati dal Pm Carlo Nocerino, mentre un campione di stupefacente si trova già nei laboratori della Scientifica dove sarà analizzato a breve per accertarne l'esatto grado di purezza.