28 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Roma

Muore dopo avere assunto cocaina, arrestata la spacciatrice

La donna rintracciata grazie agli sms dove gli ovuli erano «panini» e lo scambio il «pranzo»

ROMA - Si era drogata, assumendo della cocaina, insieme al fidanzato e poco dopo ha cominciato a stare male. Inutili i soccorsi dei sanitari chiamati dal ragazzo, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso della giovane, una ragazza di 27 anni, romana. E' successo questa notte nella Capitale in un appartamento del quartiere Boccea. La polizia è riuscita, in tempi record, ad arrestare la spacciatrice, una 26enne anche lei romana, rintracciandola grazie agli sms che si era scambiata con la sua 'cliente'.

Gli agenti del commissariato Aurelio, diretto da Federico Gazzellone, hanno ascoltato subito il fidanzato che, dopo alcune contraddizioni, ha ammesso di aver fatto uso di cocaina insieme alla ragazza. Lo stupefacente era stato da loro assunto per due volte nell'arco delle ultime 24 ore. Il giovane ha dichiarato di non conoscere lo spacciatore, ma ha detto che il «pusher» era stato contattato dalla fidanzata con il cellulare.

I poliziotti hanno esaminato il telefonino della giovane, sul quale erano rimasti nella memoria gli ultimi scambi di sms avuti dalla deceduta con una certa «tesorina». Il loro contenuto ha fatto insospettire gli agenti. Si parlava di «panini» e di «pranzo». Gli accertamenti sull'intestatario della sim telefonica sono giunti a D.R., 26enne nata a Roma. Non è stato facile per i poliziotti rintracciare la ragazza, perchè per ogni documento per il quale bisognava dichiarare il domicilio ne aveva dichiarato uno sempre diverso.

Rintracciata infine nella notte in casa del fidanzato in zona Casalotti, D.R. è stata sottoposta a fermo di polizia giudiziaria per il reato di omicidio derivante da altro reato. All'interno dell'appartamento gli agenti hanno trovato e sottoposto a sequestro sostanza da taglio e 3.800 euro in banconote da piccolo taglio provento dell'attività di spaccio, che la giovane ha dichiarato di sua esclusiva proprietà. La ragazza ha poi spiegato agli agenti il significato dei messaggi da lei scambiati con la defunta: i «panini» erano gli ovuli di cocaina e il «pranzo» era lo scambio droga-soldi.