19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Milano

Rissa con 3 feriti in una traversa di via Padova

Nella notte sudamericani colpiti da bottigliate in via Chavez. De Corato: «la sesta in quell'area dopo l'omicidio del febbraio scorso»

MILANO - E' di due giovani feriti e tre denunciati il bilancio di una rissa tra giovani latinoamericani avvenuta poco dopo la mezzanotte in via Chavez, una traversa di via Padova a Milano, poco distante da dove, il 13 febbraio scorso, una trentina di immigrati maghrebini diedero vita ad una rivolta contro i negozi gestiti da sudamericani in seguito all'omicidio a coltellate del 19enne egiziano Abdel Aziz el Saied.

FUTILI MOTIVI - I feriti sono un 20enne originario di El Salvador e un 22enne peruviano che, secondo una prima ricostruzione della polizia, sarebbero stati colpiti all'addome dai fendenti sferrati da un ecuadoriano 20enne nel corso di una rissa a calci e pugni per futili motivi. I due feriti sono stati ricoverati rispettivamente all'ospedale Fatebenefratelli e alla clinica Città Studi.
Dopo l'accoltellamento, l'ecuadoriano sarebbe scappato ma è stato intercettato da un agente che passava casualmente in auto e aveva visto la scena. Il ragazzo è stato così bloccato poco distante dagli agenti di una Volante in possesso di un coltello che, con il manico, misura 16 centimetri. Il giovane è stato denunciato per il possesso del coltello e, insieme con gli altri due, per rissa aggravata.

DE CORATO - Secondo il vicesindaco di Milano, Riccado De Corato, la rissa di ieri sera è «la sesta in quell'area dopo l'omicidio del febbraio scorso». «In via Padova - fa notare De Corato - in poco più di 10 anni gli stranieri regolari sono aumentati del 340%, passando da 747 a 3.308, e con numeri galoppanti, è evidente che il percorso dell'integrazione risulti difficile e resta ancora da costruire».
Nel marzo scorso il sindaco del capoluogo lombardo, Letizia Moratti, ha firmato due ordinanze con l'obiettivo, tra l'altro, di ridurre gli assembramenti serali e notturni attraverso una chiusura anticipata dei locali.