29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Immigrati

Caritas Otranto: in Puglia sbarchi in ripresa

«Il trattato firmato con la Libia - afferma Tarantino - non risolve tutti i problemi della Terra. Gli stranieri arrivano dalla Turchia»

OTRANTO - Sono almeno 640 immigrati giunti sulle coste del Salento dall'inizio dell'anno: afgani, iracheni, curdi e iraniani provenienti dalla Turchia. Don Maurizio Tarantino, direttore della Caritas diocesana di Otranto, ai microfoni di Cnrmedia conferma la ripresa degli sbarchi in Puglia, fenomeno che ha portato il ministero dell'Interno a convocare per oggi, in prefettura a Lecce, la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal sottosegretario Alfredo Mantovano.

FENOMENO IN RIPRESA - «Il trattato firmato con la Libia - afferma Tarantino - non risolve tutti i problemi della Terra. Gli stranieri che arrivano, per lo più iracheni, afgani curdi e iraniani, provengono sicuramente dalla Turchia. I numeri ci dicono che è un fenomeno, quello degli sbarchi in Puglia, in ripresa: una settimana fa è stato firmato un protocollo di intesa tra Prefettura, forze dell'ordine e associazioni di volontariato perchè è stato riattivato il centro don Tonino Bello di Otranto, gestito dal Comune, dove vengono ospitati gli stranieri subito dopo gli sbarchi, per la prima assistenza e per le procedure di identificazione», conclude il direttore della Caritas diocesana della città salentina.