25 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Omelia a Genova

Bagnasco: serve etica in vita personale e sociale

Il Presidente della CEI: «La Chiesa come San Lorenzo ricordò il codice morale all'Imperatore Valeriano»

ROMA - La Chiesa «sa che alla radice di tanti mali e di tante povertà vi è il sottosviluppo morale come afferma Benedetto XVI. E per questo non cessa di servire il mondo, nella persona amata dei poveri e nella figura delle istituzioni che presiedono il bene comune, anche con il richiamo alla dimensione etica della vita personale e sociale». Lo afferma il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, in un passaggio dell'omelia pronunciata a Genova per la solennità di san Lorenzo.

«Il nostro San Lorenzo - prosegue l'arcivescovo del capoluogo ligure - indica all'imperatore Valeriano non solo una realtà umana che attende soccorso e giustizia, ma rivela altresì un nuovo modo di pensare e quindi di agire: ricorda che esiste un codice morale che nasce dallo spirito e dalla natura stessa di ogni uomo; ricorda la distinzione tra il bene e il male, e che questa non dipende dall'arbitrio di nessuno; ricorda che tutti un giorno risponderemo ad una Istanza superiore e assoluta che è Dio; ricorda che esistono dei valori per i quali vale la pena non solo di vivere ma anche di morire. Così come ha fatto lui! E noi oggi - ha concluso Bagnasco - qui lo preghiamo perché possiamo seguirlo dietro a Cristo».