19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Caso Unipol

Favata ottiene gli arresti domiciliari

L'uomo è accusato di estorsione. Ha deciso il gip con parere favorevole del pm

MILANO - Ha ottenuto gli arresti domiciliari Fabrizio Favata, l'imprenditore milanese in carcere dal 25 maggio scorso con l'accusa di estorsione in relazione a 300 mila euro che avrebbe incassato secondo la procura nell'ambito dell'inchiesta sulla diffusione della telefonata intercettata per il caso Unipol dove Fassino diceva a Consorte: «Allora abbiamo una banca».

La procura di Milano, pm Maurizio Romanelli, aveva dato parere favorevole dopo che la famiglia dell'indagato aveva preso in affitto una casa a Sestri Levante a supporto della richiesta di arresti domiciliari. Favata infatti poco prima di essere arrestato aveva subito lo sfratto, il taglio di gas, luce e telefono. Circostanze che l'imprenditore aveva messo a verbale per spiegare di non aver mai incassato i 300 mila euro. Gli inquirenti ammettono di non aver ancora trovato traccia del denaro nella disponibilità di Favata.

Il dischetto con la telefonata intercetatta sarebbe stato consegnato ad Arcore la vigilia di Natale del 2005 ai fratelli Paolo e Silvio Berlusconi. Il contenuto della conversazione fu pubblicato da Il Giornale pochi giorni dopo.