19 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Strage di Bologna

Napolitano: colmare lacune e ambiguità

Il Capo dello Stato: «La vita di inermi cittadini fu spezzata da ciechi disegni terroristici ed eversivi. Prevenire il ripetersi di analoghi rigurgiti di violenza»

ROMA - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, auspica che «i Magistrati e tutte le istituzioni» contribuiscano «con ogni ulteriore possibile sforzo a colmare persistenti lacune e ambiguità sulle trame e le complicità sottese» alla strage di Bologna, in un messaggio inviato al presidente dell'associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Bolognesi.

IL MESSAGGIO - «Sono decorsi trenta anni da quel terribile 2 agosto 1980, quando il devastante attentato alla stazione centrale di Bologna provocò ottantacinque morti e oltre duecento feriti», scrive il Capo dello Stato. «A essi e ai loro famigliari va il mio pensiero commosso e partecipe. La vita di inermi cittadini fu quel giorno spezzata dalla violenza di ciechi disegni terroristici ed eversivi. La definizione delle loro matrici così come la individuazione dei loro ispiratori hanno dato luogo a una tormentata vicenda di investigazioni e processi non ancora esaurita. La trasmissione della memoria di quel tragico fatto e di tutti quelli che in quegli anni hanno insanguinato l'Italia non costituisce solo un doveroso omaggio alle vittime di allora, ma impegna anche i magistrati e tutte le istituzioni a contribuire con ogni ulteriore possibile sforzo a colmare persistenti lacune e ambiguità sulle trame e le complicità sottese a quel terribile episodio. E' un tale sforzo il modo migliore di corrispondere alle attese di tutta la nazione e all'ansia di giustizia di chi è sopravvissuto tra penose sofferenze e dei famigliari delle vittime. Altrettanto essenziale - afferma Napolitano - è adoprarsi per diffondere sempre di più nel Paese una cultura del confronto democratico e della tolleranza tale da prevenire il ripetersi di analoghi rigurgiti di violenza. Con questi sentimenti, esprimo a lei, signor Presidente, e a tutti i famigliari di chi ha perso la vita in quella orribile strage, la mia affettuosa vicinanza, interpretando i sentimenti di solidarietà dell'intero Paese».