Camera, vacanze appese a dl
La chiusura dei lavori dipende dal dibattito con Berlusconi sul Governo. L'opposizione minaccia ostruzionismo
ROMA - Vacanze dei deputati ancora in stand by a Montecitorio. La conferenza dei capigruppo di ieri sera ha previsto come ultimi appuntamenti in agenda prima della pausa estiva l'approvazione dei due decreti del governo in scadenza già approvati dal Senato: quello sul trasporto marittimo e la Tirrenia, il collegato sull'energia. Sulla carta l'approvazione potrebbe arrivare nella giornata di oggi o al massimo domani, evitando lavori parlamentari in agosto.
Ma l'opposizione ha chiesto che prima della chiusura della Camera il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi riferisca in Parlamento sulla crisi nella maggioranza dopo la rottura nel Pdl con il Presidente della Camera Gianfranco Fini, per verificare la maggioranza di Governo.
LA MINACCIA DELL'OPPOSIZIONE - Una sorta di verifica sulla fiducia al Governo in assenza della quale l'opposizione minaccia ostruzionismo sui decreti, per i quali non sono previsti tempi contingentati e che quindi può occupare senza limite temporale il lavoro dell'aula. Anche sotto questo profilo, sarà tutt'altro che irrilevante la conferenza stampa del Presidente della Camera Gianfranco Fini prevista per il pomeriggio.