24 aprile 2024
Aggiornato 17:30

Serial killer delle escort: si cercano altre vittime

La polizia salva una terza prostituta. E’ l’estate degli omicidi seriali

UDINE - Solo i carabinieri hanno salvato la terza vittima di Ramon Berloso, il presunto serial killer delle escort che ha confessato di avere usato una balestra per uccidere le due ragazze ritrovate sepolte nelle campagne vicine a Campolongo, a pochi metri dal fiume Torre.
Le forze dell’ordine sono infatti presentate all'appuntamento al casolare, vicino all'autostrada tra Villesse e Aiello, al posto di una ignara ragazza, anche lei prostituta, che avrebbe probabilmente fatto la stessa fine di Diana Alexiu, romena 24enne, e Ilenia, 28enne di Venezia. Nella sua auto i militari hanno infatti trovato una balestra, lo strumento che aveva scelto per uccidere.

Il 35enne è riuscito a scappare ed è stato poi arrestato la scorsa notte alla stazione di Padova dopo una caccia di 24 ore. Ramon Berloso, 35 anni, di Gorizia, ora è in carcere.
Ha parlato con il magistrato e ha fatto delle ammissioni, e gli investigatori hanno infatti ritrovato i corpi delle due ragazze scomparse, Ilenia e Diana, nelle campagne vicino a Campolongo, sotto un viadotto, vicino al greto del fiume Torre, sepolte una accanto all'altra.
Una condanna a 6 anni per omicidio preterintenzionale alle spalle: quando aveva 17 anni colpì un 18enne durante una rissa, il 24 ottobre 1993 a Farra, e il giovane morì soffocato nel fango in un campo di mais. Segnalazioni per stalking, una figlia e una ex moglie che i militari hanno subito messo al sicuro, quando Ramon è fuggito.
Lo hanno fermato carabinieri e polizia, insieme, che insieme hanno condotto da subito le indagini: «Un epilogo frutto della collaborazione tra i carabinieri e la polizia, un'indagine congiunta del carabinieri del reparto operativo nucleo investigativo di Udine e della squadra mobile della questura di Udine, dove hanno lavorato insieme le eccellenze investigative della provincia di Udine».

L'indagine nasce dalla notizia della scomparsa di Diana Alexiu, una 23enne romena, che viveva a Desenzano. Qui la ragazza, bionda, occhi scuri, fa la escort di alto bordo, e per farlo usa siti internet specializzati. Di questa attività sa tutto il fratello, che vive in Romania, al quale la ragazza fa un report dettagliato prima e dopo ogni incontro. Così fa anche il giorno in cui è scomparsa: dice al fratello di avere ricevuto un invito di lavoro per passare un week end in Friuli, poi, dopo, più nulla. Dal 20 maggio scorso il fratello non ha notizie, dopo qualche giorno decide di partire, arriva in Italia e denuncia la scomparsa di Diana al commissariato di Desenzano del Garda. Della sua scomparsa il 28 giugno parla anche 'Chi l'ha visto', nel frattempo i carabinieri durante alcuni controlli trovano l'auto della ragazza, il 29 giugno, ferma da giorni in un parcheggio a Cervignano del Friuli. Palmanova, Cervignano Villesse, San Vito al Torre, tutto si svolge in questo quadrilatero nel cuore del nord est.