Disordini nella notte a Cie di Milano: fuggono in tre
Protesta sui tetti in via Corelli: 7 denunciati e 9 in ospedale
MILANO - Tre immigrati fuggiti, sette denunciati, diversi contusi, due cittadini maghrebini in ospedale, sei poliziotti e un militare dell'esercito che sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari: questo il bilancio di circa un'ora di violenze scoppiate nel corso di un tentativo di fuga la notte scorsa all'interno del Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di via Corelli a Milano.
Secondo quanto riferisce la polizia, tra la mezzanotte e mezza di ieri e l'1.30 di questa mattina una trentina di immigrati trattenuti nel Centro sono saliti sui tetti dopo aver distrutto l'impianto di allarme, due telecamere e aver spaccato gli oblò blindati delle porte delle camerate e divelto le grate che proteggono le macchinette che distribuiscono bevande e snack.
Nel corso dei disordini, dieci stranieri hanno anche tentato di fuggire dalla struttura: sette sono stati bloccati tra i tetti e la recinzione esterna e denunciati in stato di libertà per resistenza, lesioni e danneggiamento, mentre tre sono riusciti a far perdere le loro tracce. Si tratta di un cittadino marocchino 35enne con precedenti per furto e spaccio, e un suo connazionale 39 e un 24enne tunisino trattenuti al Cie per la violazione delle norme sull'immigrazione.
Tra le sette persone denunciate, due sono stati portate per accertamenti in ospedale. Un uomo è stato trasportato al San Raffaele per una serie di contusioni agli arti inferiori in seguito ad una caduta da circa 5 metri, mentre un altro, che durante la protesta aveva ingerito una piccola batteria, è stato trattenuto al Policlinico per una pregressa e pesante infezione ad un dente. Sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari anche sei poliziotti e un militare dell'esercito, ma da quanto è possibile apprendere al momento, nessuno dei pazienti sarebbe in condizioni serie.