3 settembre 2025
Aggiornato 05:30
Intercettazioni

Esame ddl in commissione Camera slitta a martedì

I «finiani» plaudono al rinvio. Di Pietro insiste: «Governo ritiri il ddl»

ROMA - Slitta a martedì prossimo, 20 luglio, l'esame del ddl intercettazioni in commissione Giustizia alla Camera. Lo ha stabilito l'ufficio di presidenza della Commissione riunitosi dopo la richiesta del governo di 48 ore in più per valutare i pareri da esprimere sui circa 600 emendamenti presentati al testo. «Gli emendamenti presentati - ha spiegato il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo - soprattutto quelli di Enrico Costa e quelli di Giulia Bongiorno danno una nuova struttura al ddl. Quindi va valutata anche la possibilità di integrarli tra loro e con quelli dell'opposizione».

La decisione di far slittare il voto in Commissione è stata accolta positivamente da tutti i gruppi e anche dalla componente finiana del Pdl: «E' una buona premessa - commenta Angela Napoli - è un segno di grande responsabilità del governo». Plaude al rinvio anche l'Udc, ma Roberto Rao precisa di aver chiesto al relatore Bongiorno e al governo che lo slittamento dell'esame del ddl non comporti lo strozzamento del dibattito sul testo calendarizzato per l'Aula il prossimo 29 luglio: «Auspichiamo un dibattito nel merito. Fino a ora si sta cambiando il provvedimento in maniera significativa anche se è ancora insufficiente. Chiediamo tempo sufficiente per l'esame». Duro invece resta il giudizio dell'Idv: «Il ddl è inemendabile - tuona Antonio Di Pietro - il governo lo ritiri».

Lo slittamento dell'esame, secondo il capogruppo del Pdl in commissione Giustizia alla Camera Enrico Costa, «dimostra che il governo ha a cuore il provvedimento e vuole valutarlo bene. Così come l'opposizione ha apprezzato questo slittamento, noi apprezzeremmo la rinuncia da parte dell'opposizione a certi emendamenti ostruzionistici. Questo non è un modo serio di lavorare». Nella seduta di oggi è stato fissato anche il termine per la presentazione dei subemendamenti a venerdì alle 11.