27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Elezioni regionali

Udienza Tar sui ricorsi elettorali contro Cota

Attesa nervosa, se accolti la vittoria del Governatore leghista sarà annullata

ROMA - Attesa nervosa per maggioranza e opposizione oggi in Piemonte in vista dell'udienza del Tar di domani, in cui si entrerà nel merito di uno dei ricorsi amministrativi presentati contro alcune liste che hanno sostenuto alle scorse elezioni regionali il candidato leghista Roberto Cota, oggi presidente della Regione Piemonte.

Il ricorso di cui si tratta domani è stata presentato dall'onorevole Angelo Bonelli, presidente e legale rappresentante della Federazione dei Verdi, da Massimo Striglia, segretario amministrativo regionale e provinciale dell'Udc e inizialmente da Mercedes Bresso, ex governatore del Piemonte. La ex zarina però ritirò la firma lo scorso 20 maggio, «pressata da molti membri della Conferenza delle regioni» come aveva spiegato lei stessa, in cambio del sì di Cota alla sua presidenza del Comitato delle regioni a Bruxelles. Carica che oggi riveste.

«Domani il Tar del Piemonte, applicando semplicemente la legge elettorale - commenta il vicepresidente del Senato Emma Bonino - ha la possibilità di costituire un argine di diritto alla piena di illegalità che ogni tornata elettorale porta con sé e che ogni volta i radicali denunciano prima, durante e dopo».

I voti contestati dalla Federazione dei verdi, di centrosinistra, ai Verdi (lista che ha sostenuto Cota) sono 33.411. Quelli dall'Udc alla lista «Al Centro con Scanderebech», presentata a sostegno della candidatura di Roberto Cota appunto da Deodato Scanderebech, 12.154.

Infine, i legali di Bresso coordinati dall'avvocato Enrico Piovano, contestano anche la lista Consumatori, sempre facente capo alla coalizione di Roberto Cota, che ha ottenuto 2826 voti. In totale si ricorre per 48.391 voti. Lo scarto tra quelli ottenuti dalla coalizione vincente del leghista Roberto Cota e quella di Bresso è di 9.372.

Non si discuterà domani invece ma il 15 luglio il ricorso contro la lista Pensionati per Cota, di centrodestra, presentato dai Pensionati e invalidi (con Bresso). Il presidente del Tar Franco Bianchi così ha stabilito perché il ricorso, che riguarda Michele Giovine, il consigliere regionale eletto con questa lista, è stato integrato pochi giorni fa da motivi aggiunti dai legali di Bresso, motivi che consistono negli atti di chiusura dell'indagine penale su Giovine, indagato per aver falsificato firme della propria lista.

«Dopo averlo dichiarato ripetutamente su più giornali - ribadisce Bresso - su questo procedimento non ho mai rinunciato, proprio perché includeva un rilevante aspetto penale avviato dalla procura di Torino». Se il Tar accoglierà i ricorsi, sin Piemonte si riandrà a votare.