8 maggio 2024
Aggiornato 15:00
Scalata Antonveneta

Calderoli: su dimissioni giudichi Brancher

Il Ministro leghista: «La responsabilità penale è personale»

MILANO - «Qualcuno sceglie per quello che è la sua responsabilità. La responsabilità penale è personale e quindi giudichi lui quello che deve fare». Così il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli replica a chi gli chiede se è opportuno che il neoministro Aldo Brancher si dimetta. «È appena stato nominato, credo che le scelte siano le sue», ha detto il ministro a margine del convegno 'Le donne della Lega si incontrano'. «Credo che il fatto di fare il ministro sia una cosa - ha aggiunto - sottoporsi a degli adempimenti della giustizia sia un'altra».

D'ACCORDO CON BOSSI - Calderoli considera «estremamente centrato il giudizio espresso ieri dal leader della Lega Umberto Bossi che ha definito l'istanza di legittimo impedimento presentata dai legali di Brancher una mossa «poco furba». E a chi gli ha chiesto se è pentito di averlo accompagnato al Quirinale, il ministro replica: «Assolutamente no. Perché un conto è il suo ruolo politico, un conto le altre vicende. In quel momento c'era anche il presidente della Repubblica, lo chieda al presidente». Calderoli non ha voluto esprimersi sulla nota del Quirinale di ieri sull'inesistenza dei requisiti per il legittimo impedimento per Brancher: «Si figuri se un ministro può commentare quello che dice il presidente della Repubblica».