Ddl intercettazioni
Berlusconi: tutti spiati, non è vera democrazia
L'attacco del Premier: «Così non siamo in un Paese civile, intollerabile»
ROMA - In Italia «siamo tutti spiati, ci sono 150mila telefoni sotto controllo» e questo è «intollerabile», «non è una vera democrazia». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante il suo intervento all'assemblea di Confcommercio.
«Ciascuno di noi - ha aggiunto il premier - parla nel tempo con 50-100 persone. Basta moltiplicare 150 per 50 persone, significa che ci sono 7 milioni e mezzo di persone che possono essere ascoltate. Soltanto io sono stato ascoltato da una piccola pretura come quella di Trani 18 volte e puntualmente sono finite sui giornali. Ci rendiamo conto che così non siamo in un paese civile, non è una vera democrazia. Non viene tutelata la libertà di parola, non possiamo tollerarlo più».
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