19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Ddl intercettazioni

Caliendo: nessuna sanzione penale per gli Editori

Il Sottosegretario alla Giustizia: «Sanzione pecuniaria a seconda della gravità del reato»

ROMA - Nel ddl intercettazioni «non c'è nessuna sanzione penale» per gli editori. «Quello che ho letto sui giornali è sbagliato». Lo assicura il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, raggiunto al telefono. Per gli editori di giornali «c'è una sanzione pecuniaria che è correlata alla gravità del reato».
Resta invece il carcere di tre anni per il giornalista che pubblica intercettazioni delle quali è stata ordinata la distruzione ma secondo il Sottosegretario nessuno violerà quel divieto: «Mi auguro che di fronte a una notizia di cui sia stata disposta la distruzione o l'espunzione dal processo il giornalista non la utilizzi».