18 aprile 2024
Aggiornato 08:30
La manovra

Calderoli: Tremonti ha fatto centro

«Modificare l'articolo 41 della Costituzione ma anche il 117. In Consiglio dei Ministri lo Sportello Unico per le imprese»

ROMA - Per Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione normativa, «il ministro Tremonti ha fatto ancora una volta centro. Oggi - spiega in una nota il coordinatore della Lega - è tutto vietato tranne quello che è consentito, noi, invece, dobbiamo capovolgere questo principio e fare sì che sia tutto consentito tranne quello che è vietato».

«In questi due anni - afferma Calderoli - si sono già raggiunti concreti e importanti risultati in termini di semplificazione: dalla cancellazione di 375mila leggi, e quindi di tanti divieti, alla semplificazione del mercato elettrico che sta producendo, solo per l'anno 2010, risparmi per famiglie e imprese stimati da 2,5 a 4 miliardi di euro; inoltre nel decreto legge di manovra sono 22 gli ulteriori interventi di semplificazione inseriti, tra cui la tanto attesa semplificazione della conferenza dei servizi».

SPORTELLO UNICO - «E proprio questa settimana - annuncia il ministro - porterò in Consiglio dei ministri, per l'approvazione definitiva, l'altrettanto atteso Sportello Unico per le imprese che consentirà, per la prima volta, finalmente, di poter aprire un'impresa in un giorno. Ma ancora non basta, perché ci sono miliardi di euro per opere già finanziate da privati bloccati da ostacoli posti in ragione di un terzo dai beni culturali, di un terzo da quelli ambientali e per il rimanente terzo da Comuni, Province e Regioni».
Secondo Calderoli «è evidente, davanti a problematiche del genere, che le semplici leggi ordinarie non sono sufficienti a rimuovere tali ostacoli e che si rende pertanto necessario, come suggerito dal ministro Tremonti, una modifica dell'articolo 41 della Costituzione a cui io aggiungo anche una modifica dell'articolo 117, in modo da stabilire una volta per tutte - conclude - chi fa che cosa ma anche che a fare una cosa sia un solo soggetto».