26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
L'inchiesta appalti

Bertolaso: non era Anemone a pagare il mio appartamento

Il capo della Protezione civile: «Spiegherò tutto ai magistrati». Chiamato in causa anche Di Pietro

ROMA - Non era l'imprenditore Anemone a pagare l'appartamento in Via Giulia: Guido Bertolaso smentisce le notizie apparse oggi su alcuni quotidiani, secondo i quali l'imprenditore arrestato lo scorso febbraio pagava per lui l'affitto di una casa a via Giulia, a Roma.

«Non posso che riconfermare quanto comunicato al momento dell'uscita della cosiddetta lista Anemone. Ribadisco che mi sono avvalso di un appartamento a Via Giulia a Roma, per un breve periodo, verso la fine del 2003 ben prima quindi di qualsiasi rapporto di lavoro, ancorché indiretto, con l'impresa Anemone. Tale appartamento - ha proseguito Bertolaso - mi venne messo a disposizione gratuitamente da un mio amico personale che, come ho già detto, non era Diego Anemone. Pur non essendo un addetto ai lavori escludo che tale immobile fosse stato appena ristrutturato come confermo di non ricordare di aver mai conosciuto l'architetto Zampolini», commenta Bertolaso, tramite una nota.

«Non intendo rendere pubblico il nome del mio amico che mi ha messo a disposizione l'appartamento per non esporlo alla macelleria mediatica in atto, ma ho già chiesto ai magistrati di Perugia di poter essere ascoltato su questa e le altre vicende che mi riguardano appena possibile. In quella sede - ha concluso Bertolaso - fornirò tutti gli elementi necessari a sgombrare definitivamente il campo da tali illazioni e confermerò ai magistrati anche l'immediata disponibilità della persona che mi ha prestato l'appartamento di Via Giulia a fornire tutti i chiarimenti del caso».