Intercettazioni, approvati 9 emendamenti su 11
Rinviata a martedì la discussione per quelli riguardanti la pedofilia e la norma transitoria
ROMA - Nuovo, ennesimo, rinvio della discussione sul ddl intercettazioni. La commissione Giustizia del Senato, stamattina, ha infatti approvato 9 degli 11 emendamenti presentati venerdì scorso dalla maggioranza, sui quali ieri l'opposizione ha chiesto il rinvio in commissione. Accantonati, per ora, gli emendamenti sull'arresto obbligatorio per violenza sui minori e sulla norma transitoria, che saranno oggetto di una nuova discussione in Commissione martedì prossimo.
A MARTEDÌ - «Bisogna trovare alcune modifiche, soprattutto per l'emendamento sulla violenza sui minori», ha spiegato il relatore Roberto Centaro, «perchè al momento, se due diciassettenni fanno all'amore, rischiano l'arresto e il carcere». Su questo, almeno, c'è l'accordo: sia maggioranza che opposizione condividono la necessità di rivedere la norma, anche se i senatori di minoranza, soprattutto con la presidente del gruppo Pd Anna Finocchiaro, hanno criticato «l'incapacità della maggioranza di assumersi delle responsabilità. Ormai - ha detto - siamo al blocco decisionale, ed è una situazione piuttosto sgradevole».
Tutto, dunque, rimandato a martedì, quando, in attesa dell'Aula, la commissione dovrebbe chiudere l'esame dei due emendamenti mancanti. Da oggi fino ad allora, quindi, spazio a mediatori e pontieri, incaricati fin da subito di trovare una soluzione tra i desiderata del presidente della Camera e dei suoi fedelissimi e le necessità di modifica alla normativa sulle intercettazioni.
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