28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Cronaca

Guru in carcere per abusi, i Difensori: esame Dna lo scagiona

Presto nuova istanza di scarcerazione al Gip. «E' impotente, non ha violentato»

ROMA - Il liquido seminale repertato sul copriletto di Danilo Speranza non era suo, ma di uno sconosciuto. E' questo il risultato dell'accertamento compiuto dalla polizia scientifica nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto 'Guru della setta Re Maya' arrestato il 16 marzo scorso perché - secondo le accuse - avrebbe abusato di due minorenni. I difensori di Speranza, gli Dario Masini e Graziella D'Agostino, lo ripetono in modo chiaro: «Le verifiche scientifiche indicano che c'è una pista alternativa. Questo elemento non può essere sottovalutato».

NUOVA ISTANZA AL GIP - Entro breve, e sulla base di questo responso, e del fatto che Speranza sarebbe impotente dal punto di vista sessuale, sarà presentata una nuova istanza al gip, tesa alla remissione in libertà. «Siamo pronti ad andare anche al riesame», ha continuato l'avvocato Masini. In tutto questo, ormai da settimane, l'indagato continua nello sciopero della fame e rifiuta le medicine per l'ipertensione e il diabete. «Le sue condizioni vanno giorno dopo giorno peggiorando».
Oggi, poi, nel corso di un incontro con la stampa, alcune persone che collaboravano con Speranza hanno spiegato oltre al valore della tecnologia Hyst, tesa di fatto all'uso di materiali di scarto per la concimazione e l'agricoltura, anche il ruolo giocato dal loro «amico Danilo». «Due ragazze hanno spiegato che non hanno mai avuto problemi di alcun tipo con Speranza».