6 maggio 2024
Aggiornato 01:01
Carceri

Pesaro, si è suicidato un agente penitenziario

Il corpo ritrovato in casa sua. Doveva tornare a lavoro oggi. E' il quarto caso dall'inizio dell'anno

PESARO - Un assistente capo della polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Pesaro, si è suicidato usando la propria pistola stamattina intorno alle 11, all'interno della propria abitazione. L'uomo si chiamava Antonio Smacchia e aveva 44 anni. Da qualche tempo si trovava in convalescenza per un incidente stradale e sarebbe dovuto rientrare in servizio proprio oggi. La scoperta è stata fatta dalla postina che, giunta alla casa per consegnare una lettera, ha visto del sangue uscire dalla porta. Quando i soccorsi sono giunti sul posto hanno trovato l'uomo ancora agonizzante: è spirato durante il trasporto in ospedale. Lo rende noto il segretario generale della Uil Pa Penitenziari, Eugenio Sarno. Si tratta del quarto suicidio di agenti penitenziari dall'inizio dell'anno, e tutti sono accaduti a maggio.