CEI: la legge sulle intercettazioni sia equilibrata
Monsignor Crociata: «E' un'esigenza che esprime il sentire del nostro popolo»
ROMA - La Conferenza episcopale italiana esprime l'auspicio che i diversi interessi in gioco con la legge sulle intercettazioni «siano equilibratamente salvaguardati tutti. Rispettiamo quel che il popolo italiano decide attraverso il Governo e il Parlamento», ha affermato il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, in una conferenza stampa dell'assemblea generale dei vescovi in corso in Vaticano. «Non ci permettiamo di intrometterci», ha detto Crociata, che, interpellato dai giornalisti sul ddl in discussione al Senato, ha poi aggiunto che la Chiesa, che intende «concorrere con un contributo pastorale al bene del Paese», si limita ad esprimere «l'auspicio che i beni in gioco, che riguardano i singoli individui e l'ordinamento giuridico, siano equilibratamente salvaguardati tutti. E' un'esigenza - ha aggiunto mons. Crociata - che esprime il sentire del nostro popolo».
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