23 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Cronaca

Roma, blitz contro esponenti «Militia»

Perquisite le abitazioni dei militanti, pensavano a violenze contro gli Ebrei. Sequestrate mazze e machete

ROMA - Blitz dei carabinieri del Ros all'alba a Roma nei confronti di quattro esponenti degli ambienti dell'estrema destra romana vicina all'organizzazione «Militia».
Uno dei quattro era già appartenente a «Ordine nuovo». I militari hanno svolto perquisizioni personali e locali sulla base di decreti emessi dalla Procura di Roma.

Secondo gli inquirenti, coordinati dal pool antiterrorismo della Procura, i quattro esponenti di Militia sarebbero responsabili di apologia del fascismo, diffusione di idee fondate sull'odio razziale ed etnico con violazione della legge Mancino, azioni contro la comunità ebraica romana e contro la figura dal sindaco della capitale Gianni Alemanno.

Gli indagati avrebbero prospettato anche azioni violente nei confronti del presidente della comunità ebraica romana Riccardo Pacifici, sarebbero responsabili dell'annerimento il 28 febbraio scorso delle 'pietre di inciampo' in Piazza Rosolino Pio a Roma in memoria delle vittime della persecuzione nazista; dell'affissione dal gennaio 2009 di diversi striscioni firmati 'Militia'.

Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati e sequestrati mazze da baseball, bastoni e machete; documentazione ideologica di estrema destra; manifesti e strumenti per effettuare murales e striscioni a firma 'Militia'; materiale informatico; una divisa dell'esercito israeliano.

Le perquisizioni sono state effettuate anche nella sede dell'organizzazione (la palestra popolare 'Primo Carnera' a Vigne Nuove) e nella discoteca 'Kinky Club'.