Reggio Emilia, detenuto italiano si è suicidato
Da inizio anno 21 si sono impiccati, sei hanno inalato gas
REGGIO EMILIA - Con il suicidio di Aldo Caselli, avvenuto ieri nel carcere di Reggio Emilia, salgono a 76 i detenuti morti da inizio anno: 21 si sono impiccati, 6 sono morti per avere inalato gas, 49 per malattia. Lo rende noto l'associazione Ristretti Orizzonti.
Dall'inizio dell'anno sono trascorsi 130 giorni: in questo periodo 21 detenuti si sono impiccati, altri 6 sono morti dopo aver inalato del gas dalla bomboletta da camping e potrebbe trattarsi di suicidi, ma più probabilmente si tratta di «incidenti» accaduti mentre il detenuto ricercava lo «sballo», mentre 49 sono morti per malattia: in totale 76 persone decedute in cella, con una media superiore a 1 ogni due giorni. Tra i 21 suicidi «certi» 5 avevano meno di 30 anni, 8 tra i 30 e i 40 anni, 4 tra i 40 e i 50 anni, 3 tra i 50 e i 60 anni, 1 più di 60 anni (39 anni l'età media). 17 erano italiani e 4 stranieri.
Lo scorso anno, dal primo gennaio al 20 maggio i detenuti suicidi furono 22, nello stesso periodo del 2008 furono 15, nel 2007 furono 13, nel 2006 furono 20, nel 2005 furono 18.
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