29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Tabagismo

In Italia ancora 11,1 milioni di fumatori

Il 21,7% della popolazione nazionale. Allarmante il fenomeno dei baby-fumatori: l'85% inizia prima dei 18 anni

ROMA - Sono ancora 11,1 milioni i fumatori in Italia, pari al 21,7% della popolazione: tra chi proprio non riesce a rinunciare alle sigarette, 5,9 milioni sono uomini (il 23,9%) e 5,2 milioni donne (il 19,7%). Sono i nuovi dati dell'indagine Doxa elaborati dall'Istituto superiore di sanità per il 2010.

Allarme baby-fumatori - Secondo il Rapporto, presentato oggi, a fumare di più sono i 25-44enni, che rappresentano la percentuale più alta di fumatori pari al 26,6%. Al secondo posto, con una percentuale di 25,7%, troviamo la fascia d'età compresa tra i 45 e i 64 anni. I giovani fumatori, tra i 15 e i 24 anni d'età, rappresentano il 21,9%. E i 'baby-fumatori' sono proprio la nota dolente: tra i 15-24enni, ben il 34,5% dei baby-fumatori inizia ad aspirare le «bionde» prima dei 15 anni e il 50,8% tra i 15 e i 17 anni: quindi l'85,3% dei ragazzi inizia a fumare prima del 18esimo anno d'età, quando frequentano ancora la scuola. Secondo i dati il 73,4% dei giovani fumatori prende il vizio sotto l'influenza degli amici: si fuma perché «lo fanno tutti».

Ma se cominciare sembra facile non lo è altrettanto smettere: il 27,1% dei fumatori ha fatto almeno un tentativo per smettere ma con risultati deludenti visto che il 70% ha ripreso a fumare dopo pochi mesi. Soltanto il 20% ha resistito per uno o più anni. Sempre dal campione Doxa emerge che soltanto il 6,9% dei medici di famiglia ha suggerito di smettere di fumare ai pazienti. «Un aiuto fondamentale invece potrebbe giungere proprio dai medici di famiglia - spiega Piergiorgio Zuccaro, direttore dell'osservatorio nazionale fumo alcol e droghe dell'Iss - se ogni medico riuscisse a convincere 10 pazienti a smettere, in un anno avremmo 500.000 fumatori in meno».