3 maggio 2024
Aggiornato 11:00
Politiche per l'immigrazione

Vaticano: rivedere norme esplusione e cittadinanza

Velgliò a convegno europeo: «La Chiesa vuole valorizzare le diversità»

CITTÀ DEL VATICANO - «La Chiesa intende affermare la cultura del rispetto, dell'uguaglianza e della valorizzazione delle diversità, capace di vedere i migranti come portatori di valori e di risorse»: lo ha detto il presidente del Pontificio consiglio per la pastorale dei Migranti e degli itineranti.

«Per queste motivazioni - ha proseguito mons. Antonio Maria Vegliò intervenendo a Malaga, in Spagna, ad un convegno dei vescovi europei sul tema dell'immigrazione - essa invita a rivedere politiche e norme che compromettono la tutela dei diritti fondamentali, come quello del ricongiungimento familiare, dell'accesso alla cittadinanza, della stabilità del proprio progetto migratorio. Esprime inoltre un forte dissenso - ha aggiunto Vegliò - rispetto alla prassi sempre più restrittiva in merito alla concessione dello status di rifugiato e al ricorso sempre più frequente alla detenzione e all'espulsione dei migranti».

«La Chiesa - ha detto ancora l'arcivescovo - continuerà a impegnarsi affinché siano intensificati gli incontri e il dialogo interreligioso e si adopererà perché le legislazioni sulla libertà religiosa siano improntate a uno spirito di correttezza e di reciproco rispetto. Continuerà altresì ad accogliere con fraternità i migranti che provengono da Chiese sorelle, a condividere con loro la ricchezza della diversità e ad annunciare insieme il Vangelo attraverso la parola e l'azione».