30 aprile 2024
Aggiornato 10:00
La rottura nel PdL

Urso: pronti alla conta se non arrivano risposte politiche

Al Messaggero: «Il Premier sa che va rinsaldato il rapporto con Fini»

ROMA - «Se ci saranno le risposte politiche che sono emerse anche nel dibattito dell'ufficio di presidenza non ce ne sarà bisogno. Altrimenti siamo pronti a pesare le nostre idee». Il viceministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, in un'intervista al Messaggero, spiega che se necessario gli ex An che stanno con Gianfranco Fini sono pronti a contarsi.

«Nel partito è cominciato quel percorso che il presidente Fini aveva sollecitato - afferma Urso - e che dobbiamo definire con una chiara scelta politica entro pochi giorni». Insomma «deve essere il Pdl il partito guida della coalizione in un rapporto fruttifero con i nostri alleati della Lega - prosegue il viceministro - . Il che significa avviare su basi diverse il processo delle riforme». Secondo Urso, «Berlusconi ha capito che urge rinsaldare il rapporto con il cofondatore» e questo risultato «apre una fase di discussione e confronto nel Pdl che era impensabile fino a ieri. Segno che certe puntualizzazioni sono utili».