5 maggio 2024
Aggiornato 20:00
Caso RAI-AGCOM

Inchiesta Trani, Berlusconi: se è reato sono fiero di averlo commesso

Il Premier: «Da parte mia cose doverose e legittime. E' inaccettabile che Santoro faccia processi in tv»

ROMA - Silvio Berlusconi difende ancora il contenuto delle sue telefonate con il commissario Agcom Giancarlo Innocenzi, intercettate dalla procura di Trani: «E' inaccettabile che Santoro faccia processi in tv senza dare nemmeno il diritto di difendersi, è un uso scandaloso e di parte della tv pubblica pagata da tutti i cittadini. Questo è il mio pensiero e se rendere noto il mio pensiero è un reato, sono fiero di commetterlo», rivendica il premier.

Intervenendo telefonicamente a TeleLombardia, insiste: «Mi hanno intercettato perché ho detto al telefono quello che dico in pubblico. Sono cose legittime e doverose da parte del premier e del leader del maggior partito: l'autorità non interveniva e io insistevo perché si presentassero esposti contro queste calunnie».

Berlusconi torna poi a criticare i talk show politici: «Assomigliano a pollai e risse, e allontanano i cittadini dalla politica, tanto che la 'casta' ha ormai solo il 12% di apprezzamento da parte dei cittadini». E sul regolamento della par condicio che ne ha bloccato la messa in onda dice: «E' stato approvato in conseguenza della proposta di un esponente della sinistra, di un radicale».