28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Elezioni regionali

Portavoce della Cei: nessuna divaricazione tra ieri e oggi

«Interpretazioni di volta in volta parziali e limitanti»

ROMA - E' «francamente impossibile ipotizzare toni divaricanti», sul tema delle regionali, tra «quanto detto ieri» dal cardinale Angelo Bagnasco nella prolusione «e quanto scritto oggi nel comunicato dei Vescovi liguri» diffuso oggi. Lo afferma il portavoce della Conferenza episcopale italiana, mons. Domenico Pompili.

LA NOTA - «I Vescovi del Consiglio permanente - scrive in una nota il portavoce della Cei - hanno condiviso pienamente la lettura del momento sociale e culturale offerta dal Presidente della Cei nella sua prolusione. In particolare si sono ritrovati nei 'valori non negoziabili', che il magistero di Benedetto XVI ha chiaramente indicato nella sua recente Enciclica Caritas in veritate e che il Presidente ha puntualmente richiamato. Essi 'emergono alla luce del Vangelo, ma anche per l'evidenza della ragione e del senso comune. Essi sono: la dignità della persona umana, incomprimibile rispetto a qualsiasi condizionamento; l'indisponibilità della vita, dal concepimento fino alla morte naturale; la libertà religiosa e la libertà educativa e scolastica; la famiglia fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna. E' solo su questo fondamento che si impiantano e vengono garantiti altri indispensabili valori come il diritto al lavoro e alla casa; la libertà di impresa finalizzata al bene comune; l'accoglienza verso gli immigrati, rispettosa delle leggi volta a favorire l'integrazione; il rispetto del creato; la libertà dalla malavita, in particolare quella organizzata. Si tratta di un complesso indivisibile di beni, dislocati sulla frontiera della vita e della solidarietà, che costituisce l'orizzonte stabile del giudizio e dell'impegno nella società. Quale solidarietà sociale, infatti, se si rifiuta o sopprime la vita, specialmente la più debole?» «Ciò posto, riesce francamente impossibile ipotizzare toni divaricanti tra quanto detto ieri nella prolusione e quanto scritto oggi nel comunicato dei Vescovi liguri. A meno che ci si affidi ad interpretazioni di volta in volta parziali e limitanti», conclude la precisazione della Cei.