Berlusconi: il partito dei giudici vuole cambiare il Governo
La denuncia del Premier: «E' una grave patologia, è malattia della democrazia». Bersani: «Rispettare la Magistratura»
TORINO - «Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo di fronte a una malattia grave della nostra democrazia, il partito dei giudici interviene pesantemente nella vita politica con il fine di cambiare il governo voluto dagli elettori: siamo di fronte a una patologia, una malattia della democrazia». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando al Lingotto a Torino, sottolineando come in Italia in questo momento «la sovranità appartiene ai giudici della sinistra».
«Se a questi giudici le leggi non vanno bene - spiega ancora - fanno eccezione di costituzionalità e fanno ricorso alla Corte costituzionale che è composta da 11 membri della sinistra e da quattro di centrodestra e così ottengono che tutte le volte la Corte abroghi la legge fatta del Parlamento. Conseguenza: la sovranità nei fatti non appartiene più al Parlamento, ma ai giudici di sinistra». Per questo, aggiunge il capo del governo, «nei prossimi tre anni di lavoro faremo per prima cosa una grande riforma della giustizia perché dobbiamo uscire da questa situazione di democrazia ferita e violata. Sarà la prima grande riforma che presenteremo al parlamento» dopo le Regionali e il centrodestra la approverà «anche se non avremo il concorso dell’opposizione».
PRESIDENZIALISMO - Sempre a proposito di riforme e di presidenzialismo, Berlusconi spiega: «Ho detto prima che dobbiamo decidere fra l'elezione diretta del premier o quella del presidente della Repubblica: sarete voi elettori interpellati attraverso i gazebo a indicare quale via prenderemo». «Se davvero vogliamo che il Pdl sia un grande partito che segni la vita politica dei prossimi decenni - aggiunge - deve essere un partito democratico, un partito che ascolta la gente».
BERSANI - Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, intervistato dal Tg5, replica alle critiche di Silvio Berlusconi alla magistratura e sottolinea che «la magistratura deve fare il suo lavoro ed essere rispettata, tutti i giorni dell'anno. La politica deve occuoparsi dei suoi problemi, non pensare tutti i giorni a quel che fanno i giudici». E un problema che la politica sicuramente ha, secondo Bersani, è quello della prevista astensione alle regionali. «C'è in gio - dice - un elemento di disagio e da settembre si è accentuato. Questo frastuono che si sente in giro non fa bene alla politica».
- 19/09/2020 In Val d'Aosta la Lega «balla da sola»
- 19/08/2020 Giuseppe Conte in pressing sui 5 Stelle: «In Puglia e Marche maggioranza divisa è occasione sprecata»
- 19/08/2020 Carlo Calenda: «Alleanza PD-M5S è degenerazione totale della politica»
- 05/07/2020 L'appello di Francesco Boccia ai 5 Stelle: «Tagliate i ponti alle spalle e camminate con noi»