18 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Cronaca. Roma

Ruba monetine dalla fontana di Trevi, arrestato «D'Artagnan»

La Municipale lo sorprende in vasca con 618 euro e 789 altre monete

ROMA - Finisce in manette «D'Artagnan», il ladro di monetine della Fontana di Trevi. Roberto Cercelletta, 58enne, è stato «pescato» dagli agenti della Municipale di Roma mentre prelevava i numerosi «lanci» dei turisti che quotidianamente affollano il capolavoro settecentesco. Gli agenti lo hanno fermato alle prime luci dell'alba, dopo una notte di appostamenti, mentre era nella vasca della fontana e stava rastrellando il denaro, che periodicamente viene raccolto e devoluto alla Caritas. Già in passato nei confronti dell'uomo erano stati elevati numerosi verbali e più volte era stato diffidato ad interrompere la sua attività.

Il 58enne non aveva mai smesso di appropriarsi delle monetine gettate nella fontana anche a costo di inscenare, quando sorpreso, plateali azioni autolesioniste. Risponderà di furto con l'aggravante del bene esposto alla pubblica fede e destinato a pubblico interesse. Al momento dell'arresto, D'Artagnan ha cercato di disfarsi del maltolto gettandolo fuori dalla fontana, ma il marsupio improvvisato, che aveva creato con la sua maglietta, era comunque colmo di denaro. Gli agenti, dopo averlo invitato a consegnare il «bottino», lo hanno fermato e condotto presso gli uffici di via di Montecatini.

IL «BOTTINO» - Aveva prelevato 618 euro e 41 centesimi più 789 monete di decine di coni extraeuro tra sterline inglesi, reais brasiliani, rubli russi, yen e tante altre valute. Il denaro viene destinato alla Caritas che lo impiega per il sostentamento di tre Casa Famiglia, un ostello, uno spaccio per pensionati e uno per separati indigenti. Il magistrato di turno, che ha convalidato l'arresto, ha disposto per «D'Artagnan» il rito per direttissima. La leggenda dice che se un turista lancia una moneta nella fontana di Trevi voltato di spalle ritornerà di sicuro a visitare la città eterna.