24 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Tragedia nel bellunese

Valanga travolge e uccide uno scialpinista in Val Bechei

Trascinato per 350 metri. Illeso un amico che ha dato l'allarme. Il soccorso invita tutti alla massima prudenza

BELLUNO - Travolto e trascinato da una valanga per oltre 350 metri, uno scialpinista di Verona è morto nelle montagne del Bellunese. Il distacco, avvenuto in Val Bechei, è avvenuto intorno alle 12. L'uomo era partito in mattinata da Fiames con un suo amico. I due stavano risalendo la strada che taglia la val di Fanes in direzione col Bechei, quando hanno deciso di abbreviare dal versante esposto a sud che guarda la val d'Antruiles.

LA DINAMICA - Dopo essersi levati gli sci per affrontare il traverso in maggiore sicurezza, secondo quanto ricostruito dal Soccorso alpino, si sono affacciati sull'anfiteatro naturale. La valanga a blocchi si è staccata non appena hanno iniziato a camminare e ha trascinato il primo sciatore con sé in un canalino e poi per altri 350 metri tra salti di roccia.
Il compagno, sfiorato dalla slavina, ha lanciato l'allarme al 118 poco dopo mezzogiorno. Sul posto è arrivato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con unità cinofila da valanga e tecnico del Soccorso alpino con l'equipaggio. Ha effettuato la ricognizione e individuato alcuni oggetti dello sciatore, che indossava l'Arva, il rilevatore di posizione. Mentre il tecnico si stava calando con con il verricello ha visto un braccio affiorare. Inutile, purtroppo, l'intervento del medico che ha solamente potuto constatare il decesso. Sul posto anche l'elicottero dell'Air service che ha trasportato in quota le squadre del soccorso alpino di Cortina e altre unità cinofile. Una volta estratta dalla neve, la salma è stata ricomposta e trasportata a valle.

Il soccorso alpino rimarca «l'elevato rischio di questi giorni legato al rialzamento termico che sta provocando la caduta di valanghe in tutti i versanti e invita alla massima prudenza».