26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Cronaca. Lombardia

Ragazzo morto a Milano, le fiamme in campo abusivo

Agnoletto: «I politici messi davanti alle proprie responsabilità»

MILANO - L'incendio che questa notte è divampato in una baracca in un campo nomadi abusivo in fondo a via Novara a Milano è costato la vita a un ragazzino di 13 anni, che il padre non è riuscito a trarre in salvo dopo che le fiamme si erano sprigionate da una stufa a legna e si erano propagate alla baracca occupata dalla famiglia nomade. La baracca era abitata da una coppia e dai loro tre figli e non era dotata di allacciamenti elettrici. L'incidente si è verificato alle 2.52 di questa notte ed ora è probabile che l'intera comunità rom presente nel campo abusivo sarà sgomberata.

AGNOLETTO - «La morte del ragazzino - ha commentato il candidato presidente alla Regione Lombardia per la Federazione della Sinistra Vittorio Agnoletto - è una tragedia che pone ciascuno di noi, ma in particolare chi ricopre ruoli politici e amministrativi davanti alle proprie responsabilità». Agnoletto, dopo aver citato le critiche all'Italia pronunciate dalla commissaria Onu per i diritti umani Navi Pillay, ha concluso: «Credo che De Corato oggi dovrebbe farsi un approfondito esame di coscienza».