Berlusconi aspetta domani. I suoi: il Dl non era golpe
Pdl a Roma annuncia ricorso. Ma non per tutti è la strada giusta
ROMA - Per ora «attende». Attende la decisione dell'ufficio elettorale che sta vagliando le liste consegnate oggi a Roma dal Pdl. Certo, la decisione della magistratura amministrativa non può far piacere a Silvio Berlusconi che, da Arcore, fa buon viso a cattivo gioco. I suoi fedelissimi intanto ragionano: Vedremo cosa accadrà di certo c'è che dopo la scelta del Tar fanno ridere quelli che hanno gridato al golpe e sono scesi in piazza. Bersani e Di Pietro, ironizzano dal suo entourage, ora dovrebbero chiedere scusa per aver gridato al regime, altro che fare manifestazioni....
Attende, per ora, il premier. Il che non vuol dire che uguale sarebbe la reazione di Berlusconi se domani anche l'ufficio elettorale dovesse bocciare il Pdl nella Provincia di Roma. Questo perché, secondo il premier, un intervento era dovuto e il decreto serviva a garantire il diritto di voto a milioni di cittadini. Ma tra i componenti del comitato elettorale pidiellino la preoccupazione è forte, anche sulla possibile bocciatura della 'nuova' lista: «A decidere sono sempre gli stessi magistrati - dice un esponente Pdl riunito nel comitato elettorale di Renata Polverini - e se la premessa è questa 'sentenza politica'...».
Ma se il partito «romano» è deciso a dare battaglia nelle aule giudiziarie, annunciando il ricorso al Consiglio di Stato, altri settori del Pdl iniziano a far emergere il malumore per come si sta gestendo una vicenda che rischia di danneggiare l'immagine del partito in tutta Italia: «Basta ricorsi - spiega un dirigente del nord - la Bonino è impresentabile mentre Polverini è una candidata forte. C'è il listino, c'è la lista Polverini, andiamo a fare campagna elettorale e giochiamocela sul programma perchè la gente è stufa dei ricorsi».
- 19/09/2020 In Val d'Aosta la Lega «balla da sola»
- 19/08/2020 Giuseppe Conte in pressing sui 5 Stelle: «In Puglia e Marche maggioranza divisa è occasione sprecata»
- 19/08/2020 Carlo Calenda: «Alleanza PD-M5S è degenerazione totale della politica»
- 05/07/2020 L'appello di Francesco Boccia ai 5 Stelle: «Tagliate i ponti alle spalle e camminate con noi»