CEI: scorretto cambiare regole in corsa. Poi arriva la smentita
Monsignor Mogavero: «Così a rischio il valore della partecipazione»
ROMA - La polemica per il decreto «salvaliste» arriva anche «oltreTevere», monsignor Domenico Mogavero interviene criticando il Governo e costringe la Cei, successivamente, a precisare che da parte dell'episcopato non vengono dati giudizi sulla vicenda. In mattinata la questione era stata sollevata da Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo e presidente per gli Affari Giuridici della Cei: «Cambiare le regole del gioco mentre il gioco è già in atto è altamente scorretto da parte di tutti, perchè si legittima ogni intervento arbitrario con la motivazione che ragioni più o meno intrinseche o pertinenti mettono in gioco un valore, il valore della partecipazione».
Parole che hanno subito agitato il mondo politico, soprattutto il centrodestra, e che sono state corrette poco dopo dal portavoce della Cei, monsignor Domenico Pompili: «Le questioni di procedura elettorale hanno natura squisitamente tecnico-giuridica ed hanno assunto nelle vicende degli ultimi giorni ricadute di tipo politico ed istituzionale. Considerata questa connotazione la Cei non ha espresso e non ritiene di dover esprimere valutazioni al riguardo».
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