Berlusconi: con la Sinistra al potere uno Stato di polizia
Berlusconi: «E' il partito dell'odio e dell'invidia sociale. Si rintrodurrebbe Ici prima casa e aumento tasse su Bot e Cct»
NAPOLI - Se, alle prossime elezioni regionali, vincesse il centrosinistra, si cadrebbe in uno «stato di polizia». Questa la previsione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, espressa durante il suo intervento telefonico alla manifestazione elettorale del Pdl a Napoli a sostegno di Stefano Caldoro, candidato alla guida della Regione Campania.
LE CONSEGUENZE - Durante la telefonata, il premier ha colto l'occasione per ribadire quali conseguenze avrebbe una sinistra vittoriosa chiamando alla mobilitazione simpatizzanti e politici. «Se tornasse al Governo la sinistra - ha detto il premier ai suoi sostenitori - rimetterebbe l'Ici sulla prima casa, aumenterebbe dal 12,50% al 25% le tasse su Bot e Cct e introdurrebbe la patrimoniale sui piccoli immobili perché è in questo modo che vuole ridurre il deficit pubblico. La sinistra vuole limitare a 100 euro i pagamenti in contanti, obbligando a pagare il resto con assegni o carte di credito e questo - ha aggiunto - significherebbe precipitare in uno stato di polizia tributaria».
Ma anche le intercettazioni sono nell'occhio del ciclone: «Vogliono dare ai pubblici ministeri le intercettazioni su tutti e su qualunque cosa, in spregio a un diritto che per noi è fondamentale: la riservatezza e la privacy. E questo sarebbe uno stato di polizia». In merito, poi, agli extracomunitari, il presidente del Consiglio ha concluso: «La sinistra vuole non frontiere aperte, ma frontiere spalancate perché possano arrivare quanti più immigrati possibile. La sinistra farebbe diventare l'immigrazione un'invasione, nella speranza di poter ribaltare la minaccia elettorale, consentendo agli immigrati di votare e facendo diventare gli italiani moderati, che siamo la maggioranza, la minoranza del Paese», ha concluso.
«UN NAPOLETANO DEL NORD» - Durante il collegamento telefonico con la manifestazione elettorale del Pdl a Napoli, Berlusconi ha elogiato sia Caldoro sia i dirigenti del partito campano. «State conducendo una campagna elettorale bellissima - ha detto - ricordate ai campani come abbiamo operato con la Protezione civile, che è un dipartimento della Presidenza del Consiglio durante l'emergenza rifiuti». Il premier ha poi concluso la sua telefonata assicurando i supporter del suo arrivo nel capoluogo campano. «Per quanto mi riguarda - ha dichiarato Berlusconi - vi garantisco che ho una gran voglia di tornare a Napoli. Sarò presto lì per dimostrare che sono con voi. Prenderò accordi con i responsabili del Pdl. Preparate una super pizza - ha aggiunto scherzando - e quando arriverò con Mariano Apicella vi farò ascoltare la canzone che insieme abbiamo composto per San Valentino». Rivolgendosi poi a Caldoro, suo interlocutore durante il collegamento telefonico, il premier ha proseguito: «E sai come si intitola? Scritto 'Tengo 'o core dint' 'o zucchero' ('Ho il cuore nello zucchero', ndr)». Il presidente del Consiglio ha concluso il suo intervento a distanza rivolgendosi ai suoi supporter: «vi saluto da napoletano del nord».
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