Sale la protesta, centrosinistra in piazza da oggi
D'Alema-Franceschini al Pantheon. Sabato la manifestazione clou
ROMA - Sale la protesta contro il decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri per rimediare all'esclusione della lista del Pdl in provincia di Roma per le Regionali del Lazio e del listino di Roberto Formigoni per il voto in Lombardia: a mobilitarsi per primo è stato il Popolo Viola che ieri sera ha convocato un sit-in davanti al Quirinale e oggi ha proseguito la protesta davanti a Montecitorio dove dal 4 febbraio un camper dei Viola 'presidia' la piazza.
Ma stavolta a muoversi è anche il Pd e, a seguire, tutti i partiti del centrosinistra che annunciano mobilitazioni a partire da questo pomeriggio, a Roma e a Milano. Nella capitale, in piazza del Pantheon alle 16.30, ci saranno anche Massimo D'Alema e Dario Franceschini, mentre l'Italia dei Valori sarà rappresentata da Stefano Pedica e Nicola Tranfaglia. Nel capoluogo lombardo la protesta sarà in via Dante. Il cuore della mobilitazione, tuttavia, sarà sabato prossimo 13 marzo con una manifestazione di tutto il centrosinistra che il Pd ha annunciato in una nota con queste parole: «Contro la destra dei sotterfugi e degli imbrogli la parola d'ordine sarà: per vincere, sì alle regole, no ai trucchi».
Domani intanto il Popolo Viola ha convocato, alle 15 in Piazza Navona, un'altra «mobilitazione cittadina, allo scopo di denunciare l'incostituzionalità del decreto stesso, e per ribadire il nostro impegno nella difesa della nostra Costituzione con metodi non violenti».
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