Il Vaticano allontana il corista del «caso» Balducci

CITTÀ DEL VATICANO - Sabato prossimo Guido Bertolaso verrà ricevuto dal Papa per un'udienza ai volontari della Protezione civile. I rapporti sono cordiali, e da anni. Ma col passare dei giorni, mentre si definiscono i contorni dell'inchiesta sugli appalti pubblici ed emergono dettagli che lambiscono il mondo ecclesiastico, in Vaticano prende corpo una sorta di cordone sanitario diplomatico per tenere le malefatte della «cricca», vere o presunte, lontane dal Palazzo apostolico.

Oggi il coro della Cappella Giulia ha allontanato Chinedu Thomas Ehiem, il nigeriano indicato dalla cronaca giudiziaria come procacciatore di incontri omosessuali per Angelo Balducci. La decisione, filtrata da ambienti vaticani, riguarda l'autonoma scelta del complesso che si esibisce nella basilica di San Pietro per le cerimonia del Capitolo vaticano non presiedute dal Papa (dove invece interviene la Cappella Musicale Pontificia Sistina). Tuttavia, essa conferma indirettamente le accuse al nigeriano e marca una distanza dalle inchieste.

Linea rafforzata da un particolare che viene evidenziato oltre il Portone di bronzo: l'uomo che avrebbe organizzato incontri con seminaristi dediti alla prostituzione maschile non era affatto un religioso, come emerso nelle carte dell'indagine, ma un semplice cantore volontario della corale vaticana.