Cei: oggi un passo avanti nella direzione giusta
Monsignor Pompili: «Consenso ampio. Strumentalizzazioni inadeguate»
ROMA - «Un passo in avanti nella direzione giusta»: così il il portavoce della Cei, mons. Domenico Pompili, commenta la decisione odierna della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo sul crocifisso nelle aule scolastiche italiane.
«L'accoglienza del ricorso presentato dal Governo italiano - afferma mons. Pompili interpellato da Apcom per un commento - è un segnale interessante che dimostra come attorno al crocifisso si sia creato un consenso ben più ampio di quello che si sarebbe immaginato. Ciò - aggiunge il portavoce della Cei - conferma l'inadeguatezza delle posizioni pregiudiziali che talvolta strumentalizzano segni e simboli religiosi che hanno a che fare inevitabilmente con le radici culturali dell'Europa e con la fede di milioni di persone che in questi simboli si riconoscono».