23 agosto 2025
Aggiornato 08:00
Riconosciuto non colpevole anche l'ex presidente Giuseppe Chiaravalloti

Processo «Why not», Loiero assolto

Il Governatore della Calabria: «Sono sollevato. Non poteva che finire così, finito calvario durato anche troppo»

CATANZARO - Assolto dal giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro da tutti i capi d'accusa il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, nell'ambito dell'inchiesta Why not su presunte irregolarità nella gestione di fondi pubblici. «Sono sollevato. Non poteva che finire così. E' finito un calvario che è durato anche troppo», ha detto Loiero, riferisce il suo portavoce che gli ha comunicato la notizia dal Tribunale.

DUE ANNI A SALADINO - I pm avevano chiesto l'assoluzione per l'ipotesi di corruzione, mentre avevano chiesto la condanna ad un anno e sei mesi di reclusione per abuso d'ufficio. Il gup ha deciso l'assoluzione per tutti i capi d'accusa.
Anche l'ex presidente Giuseppe Chiaravalloti (di centrodestra) è stato assolto dal gup Mellace: per lui la Procura aveva chiesto la condanna a due anni e due mesi per diverse ipotesi di abuso. È stato invece condannato a due anni (con pena sospesa) Antonio Saladino, principale accusato dell'inchiesta, ma solo per abuso d'ufficio: assolto dunque dalle accuse di associazione per delinquere, truffa, frode nelle pubbliche forniture.

I CANDIDATI ALLE REGIONALI - Loiero aveva promesso che non si sarebbe ricandidato in caso di condanna. Ma le cose sono andate diversamente e quindi i candidati restano tre: Loiero è sostenuto dal Pd e altre forze di centrosinistra (Federazione della sinistra, Psi Sinistra con Vendola, Autonomia e diritti, Slega la Calabria, Alleanza per la Calabria - composta da Api, Verdi, Mpa e liste locali -, per un totale di sei liste).
Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti ha otto liste collegate: oltre al Pdl e all'Udc sarà sostenuto da esponenti di una coalizione formata da Udeur, Nuovo Psi e Partito Repubblicano, Fiamma Tricolore, la Lista del Presidente, Socialisti uniti, Alleanza di Centro e Noi Sud.
L'industriale Filippo Callipo è sostenuto da Italia dei Valori, Radicali e il movimento «Io resto in Calabria» con tre liste. Il quarto candidato, Pino Siclari del Partito comunista dei lavoratori, è stato escluso dall'ufficio elettorale a causa della mancanza di firme nella documentazione relativa alla presentazione della candidatura.