Scaglia in carcere: «Chiarirò tutto». Il «tesoro» di Mokbel
L'ex ad di Fastweb ai suoi: «Sono tornato per spiegare quanto successo». Berlusconi: «Io Di Girolamo non l'ho mai conosciuto»
ROMA - Mentre il fondatore di Fastweb ed ex ad della società, Silvio Scaglia, aspetta a Regina Coeli, emergono dagli interrogatori nuovi dettagli sulla vasta inchiesta per riciclaggio che coinvolge oltre a Scaglia altri nomi della finanza italiana, il senatore (quasi ex) Nicola Di Girolamo, e il faccendiere Gennaro Mokbel, colui che avrebbe guidato i rapporti fra Di Girolamo e la 'ndrangheta allo scopo di ripulire il denaro accumulato con frodi fiscali.
NOTTE IN CELLA - Scaglia, coinvolto nell'inchiesta su un presunto maxi riciclaggio di circa 2 miliardi di euro, è arrivato all'aeroporto romano di Ciampino circa mezz'ora dopo la mezzanotte con un volo privato proveniente dalle Antille ed è stato prelevato direttamente sotto bordo dell'aereo dalla Guardia di Finanza, Scaglia è stato fatto uscire da un varco secondario dello scalo, lontano dai numerosi cameraman e giornalisti che lo attendevano nel settore dell'aviazione generale. Il manager ha passato la sua prima notte in una cella da solo. Scaglia potrebbe essere interrogato tra venerdì e sabato, o addirittura lunedì. Sono ripresi intanto in mattinata, presso il Tribunale di Roma, gli interrogatori di garanzia delle persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta.
CASO DI GIROLAMO - Intanto, da Torino, anche il premier Silvio Berlusconi ha sconfessato il senatore Di Girolamo, eletto nella circoscrizione esteri nelle fila del suo partito: «non l'ho mai conosciuto» ha detto, «c'era già una pratica avviata al Senato circa le regolarità della sua elezione. Stamattina il presidente del Senato ha dichiarato di voler mettere all'ordine del giorno la ripresa della pratica, immagino quindi che ci sarà un voto sul decadimento o meno del senatore».
MOKBEL - Tra i beni riconducibili a Mokbel figurano appartamenti, centinaia di opere d'arte, sequestrate oggi dai Ros a Roma in un magazzino in zona collina Fleming (dove Mokbel aveva acquistato nel 2007 anche due appartamenti), e ci sarebbe anche un ristorante in piazza Bologna, il 'Filadelfia'. La licenza commerciale del ristorante risulta acquistata il 9 novembre del 1999 per l'importo dichiarato di circa 45.000 euro. In una delle conversazioni intercettate, Mokbel spiega a una donna: »...eh bé! L'ho comprato apposta per mangiarci io...». In via Cortina d'Ampezzo, nel 2007 Mokbel comprò due appartamenti. Uno diventa la dimora romana sua e della moglie Giorgia Ricci.