28 agosto 2025
Aggiornato 10:00
È successo a Treviso

Cieca con cane-guida: non la fanno entrare al bar

Nel locale è vietato l'ingresso agli animali. Croce Rossa: «Atto di discriminazione»

TREVISO - E' cieca, ha con sè il suo cane-guida, ma non la lasciano entrare nel bar perchè nel locale gli animali non sono ammessi. E' accaduto nel centro di Treviso: l'episodio, che risale allo scorso 20 gennaio, è stato reso noto dall'Unione Ciechi locale e raccontato a «La Tribuna di Treviso».

LA VICENDA - La ragazza, che avrebbe dovuto pranzare nel locale con alcune colleghe di lavoro, ha presentato un esposto ai vigili urbani. La ragazza ha 30 anni e lavora in centro e aveva con sè Mayla, il labrador retriever che la segue ovunque e che, per farsi riconoscere, aveva la pettorina con la croce rossa stampata sopra. «Respingere il cane-guida di un non vedente, come successo nel bar del centro di Treviso, lascia semplicemente senza parole - ha commentato Francesco Rocca, commissario straordinario della Croce rossa - è un atto di intolleranza e di discriminazione da condannare fermamente. Non avremmo mai voluto condannare un fatto di questa gravità: è impossibile pensare di dividere il cane-guida dal suo padrone con cui si sviluppa, voglio sottolinearlo, un rapporto simbiotico e di totale fiducia. Voglio esprimere - ha concluso Rocca - la nostra più totale solidarietà e vicinanza alla ragazza di Treviso e auspico che le Istituzioni si mobilitino per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione per fare in modo che nessuno più limiti la mobilità di persone diversamente abili».