Scaglia sapeva, era il dominus di Fastweb
«Aveva elementi per evitarne il coinvolgimento nella frode fiscale che ha portato un danno erariale di circa euro 336.500.000,00 euro»
ROMA - Silvio Scaglia non era «soltanto il legale rappresentante della società di fronte a terzi (nel 2005 anche per la gestione ordinaria e straordinaria della società), ma il vero dominus della società quotata dopo la trasformazione e colui al quale venivano quindi riferite le scelte gestionali di maggior rilievo nell'ambito della società quotata». E' quanto scrive legge il Gip in un passaggio dell'ordinanza sulla inchiesta di riciclaggio che ha portato all'emissione di 56 ordinanze di custodia cautelare emessa nei confronti di altrettante persone tra cui il fondatore di Fastweb Silvio Scaglia.
Scaglia - afferma il Gip - ha concorso con altri manager di Fastweb spa nella realizzazione della fittizia operazione commerciale Traffico Telefonico, che ha causato nel complesso, considerando anche il contributo di Telecom Italia Sparkle S.p.a., un danno erariale di circa euro 336.500.000,00 euro, stimato solo in termini di imposta sul valore aggiunto.
Gli accertamenti eseguiti nel corso delle indagini, secondo il Gip, «consentono ragionevolmente di sostenere che Scaglia era in possesso di tutti gli elementi utili per valutare e dunque evitare il coinvolgimento della società nella frode fiscale perpetrata con le operazioni commerciali 'Phuncards' e 'Traffico Telefonico' ed era, pertanto, «consapevole, del ruolo essenziale assunto dalla FASTWEB S.p.a. all'interno della filiera delle società coinvolte, nonché dei molteplici ed indebiti benefici percepiti ai danni dello Stato».
La stessa scelta di riprendere la operazione Phuncard nel settembre del 2003 realizzando un ulteriore fatturato di oltre 100 milioni di euro, secondo il giudice è «in sostanza a lui ascrivibile, poiché soltanto lui avrebbe potuto autorizzare a quel punto la ripresa di una operazione commerciale 'bocciata' dal comitato di controllo, ma evidentemente indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi di bilancio prefissati».