Cei: rimettere al centro immigrazione e giustizia sociale
«No all'uso pregiudiziale di queste tematiche per scopi elettorali»
ROMA - L'immigrazione e la giustizia sociale dovrebbero tornare al centro dei programmi e delle politiche locali. Questo l'auspicio espresso dalla Commissione Episcopale per le Migrazioni (Cemi) - organismo della Cei - e dalla la Fondazione Migrantes.
Le prossime regionali si legge, dovrebbero essere «un'occasione importante perché i temi della giustizia sociale e dell'integrazione tornino al centro dei programmi e delle politiche locali, evitando che la tematica dell'immigrazione sia usata pregiudizialmente e ideologicamente per scopi elettorali».
Occorrerebbe dunque «un impegno educativo e sociale del mondo del laicato cattolico, perché anche il tema dell'immigrazione sia al centro dell'interesse comune e della vita delle nostre città».
In particolare, si ricorda «in relazione al tema del rapporto tra immigrazione e criminalità, la Cemi e la Fondazione Migrantes ribadiscono quanto già evidenziato dal segretario della Conferenza episcopale italiana (Cei), il vescovo Mariano Crociata, sul fatto che non esiste alcuna coincidenza tra immigrazione e criminalità e, pertanto, risulta impropria e falsa ogni criminalizzazione pregiudiziale degli immigrati».
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