Dopo le polemiche il Governo «rinuncia» alla Spa
Si va verso maxiemendamento e fiducia. L'Opposizione: «Nostra vittoria»
ROMA - Ieri la 'sibillina' anticipazione di Gianni Letta, oggi la aperta 'sconfessione' di Umberto Bossi. E alla fine l'annuncio ufficiale del presidente della Camera, Gianfranco Fini: l'articolo 16 che istituiva la Protezione civile Spa sarà stralciato dal decreto che domani sarà esaminato dalla commissione Ambiente di Montecitorio e che mercoledì approderà in Aula. Modifiche in vista anche per l'articolo 14 relativo all'inquadramento come dirigenti di alcuni funzionari del ministro dei Beni culturali.
Il destino del provvedimento a questo punto sembra segnato: il governo presenterà un maxi emendamento, in cui il dl sarà fortemente depotenziato, e poi sarà chiesta la fiducia. Anche perché incombe la scadenza del 28 febbraio e, una volta cambiato, il decreto dovrà tornare al Senato. Una svolta seguita con molta attenzione anche dal Quirinale che tuttavia oggi - in risposta a un'intervista di Bertolaso - ha tenuto a precisare che non sta al Presidente della Repubblica «esprimersi su atti relativi a dichiarazioni di stato di emergenza o di attribuzione della qualifica di grande evento».
L'opposizione considera lo stralcio una sua vittoria. Ne è convinta l'Italia dei Valori ma anche il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini. «Noi - sottolinea - continueremo ad impegnarci ma intanto registriamo il passo indietro del governo». (segue)