19 maggio 2024
Aggiornato 05:00
Cronaca. Lombardia

Dal laboratorio di Brescia fiale e pastiglie per 4 continenti

Solo qui sequestrate dosi per 3 mln di euro. Indagini in corso

BRESCIA - C'era anche un laboratorio di Brescia, tra i 10 individuati dai Nas nell'ambito dell'operazione contro la produzione, il traffico e lo smercio di sostanze dopanti che ha portato all'esecuzione di otto misure cautelari nei confronti di altrettante persone, tra cui tre cittadini italiani.

Nel laboratorio lombardo (gli altri sono tutti all'estero), arrivavano dalla Moldavia sostanze base di origine ormonale (come la gonadotropina) e dopante (ad esempio boldenone, oxandrolone, stanozololo e clenbuterolo), che due chimici trasformavano in compresse e fiali e poi vendute attraverso quattro siti Internet, ora oscurati dai carabinieri. Le ordinazioni venivano quindi girati ai laboratori che provvedevano all'invio agli acquirenti sparsi nei quattro continenti tramite spedizioni postali. I prodotti in polvere e i flaconi giungevano a Brescia attraverso degli autotrasportatori che li consegnavano in confezioni riportanti la dicitura «integratori alimentari».

A Brescia, dove il Nas ha trovato il libro mastro con gli ordini di acquisto fatti on-line, i carabinieri hanno sequestrato un milione di dosi in sostanza attiva e 300mila dosi già confezionate per un valore effettivo di circa 3 milioni di euro, a testimonianza di un giro d'affari enorme se si pensa che sul Web le confezione venivano vendute a un prezzo compreso tra i 50 e gli 80 dollari Usa.

Inoltre questa associazione a delinquere finalizzta alla produzione e al traffico di prodotti vietati, preparava e metteva in commercio anche compresse «simulanti noti prodotti farmaceutici destinati alle persone con problemi erettili, ma con un principio attivo di molto superiore a quello consentito».