Regionali, Zavoli sentirà i vertici della Rai
L'Opposizione d'accordo. Il Pdl cauto, no della Lega Nord
ROMA - Accesso dei piccoli nella prima fase di campagna elettorale, informazione non strozzata dalle tribune politiche. Sono i due punti del regolamento per le prossime regionali, approvato ieri in Vigilanza Rai, sul quale il presidente Sergio Zavoli cerca una soluzione. E se è improbabile che il testo ritorni in Commissione - su questo la maggioranza è contraria - è in sede di attuazione dello stesso la possibile soluzione, e in quest'ottica Zavoli sentirà anche i vertici della Rai, che domani esamineranno il regolamento in Cda.
Linea sulla quale tutta l'opposizione è d'accordo, il Pdl cauto, la Lega contraria. «Senza stravolgere il voto e le scelte di ieri - dice Giorgio Merlo, Pd, vice presidente della Vigilanza - si tratta di trovare la soluzione più condivisa per non trasformare gli spazi di approfondimento in polpettoni indigeribili» e per «far sì che tutti i partiti che abbiano superato il 2 per cento alle prossime europee possano accedere alla prima fase della campagna elettorale».
Zavoli, riferisce Fabrizio Morri, capogruppo Pd, «con il nostro pieno sostegno tenterò di vedere se c'è il modo de facto, se non de iure, di correggere i vistosi errori di ieri» e in quest'ottica «sentirà l'azienda» salvo poi, probabilmente, riconvocare un ufficio di presidenza. «Siamo contrari a modificare il regolamento - dice Giorgio Lainati, Pdl, vice presidente della Commissione -, si tratta di capire come attuarlo nel rispetto del servizio pubblico e dello stesso regolamento».
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