18 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Regionali. Umbria

Ricci (PDL): porre attenzione alle strade minori

La sollecita il Sindaco di Assisi e coordinatore Sezione Pianificazione Territorio e Turismo della Consulta Nazionale Trasporti del PdL

ASSISI - Particolare attenzione alle «strade minori delle Regioni italiane e dell'Umbria». La sollecita Claudio Ricci, Sindaco di Assisi e coordinatore Sezione Pianificazione Territorio e Turismo della Consulta Nazionale Trasporti del PdL, in vista delle elezioni regionali e nell'ambito dell'elaborazione delle Linee Guida per il Sistema dei Trasporti Italiani. Importante, si legge in una nota di Ricci, collegare l'Umbria alla rete ferroviaria italiana ad alta velocità, concludere la riqualificazione dell'aeroporto, realizzare e migliorare le strade principali unitamente alle minori.

Il territorio umbro, è la considerazione del sindaco, caratterizzato da piccole città e paesi, diffusi in un ambito territoriale esteso e con pochi abitanti, necessita di una «grande riqualificazione delle strade minori» fondamentali per la residenza nelle zone agricole per supportare l'agricoltura e, non ultimo, per le numerose imprese agrituristiche. Per questo emerge l«'urgente necessità» di un piano speciale regionale sulle strade minori, a supporto di quanto previsto dal piano di sviluppo rurale, fondi europei che preveda risorse consistenti anche utilizzando co-finanziamenti comunali. Per intervenire in tal senso in Umbria, secondo Ricci occorrerebbe «aggiungere», nel periodo 2010-2015, almeno 50-70 mln di euro.

Da chiarire, inoltre, il quadro normativo sulle «strade vicinali» dove, per la manutenzione e riqualificazione possono intervenite solo «i vicini» ovvero i residenti aggregati in consorzi; in pratica per «mancanza di fondi da parte dei privati» le strade vicinali rimangono «senza manutenzione» anche in presenza di un transito pubblico automobilistico molto significativo. La soluzione, per il coordinatore Sezione Pianificazione Territorio e Turismo della Consulta Nazionale Trasporti del PdL è consentire, normativamente, ai Comuni di poter «intervenire» direttamente, una volta verificata, e dimostrata, la «valenza pubblica» della strada classificata come vicinale.