26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Politica & Giustizia

Casson: gravi reati impuniti per fare un favore al Premier

Lo denuncia il sen. Felice Casson, vicepresidente del gruppo Pd e relatore di minoranza del ddl sul processo breve

ROMA - «Un intralcio al sistema giudiziario che scardina il diritto del cittadino ad avere un processo che si concluda e che colpisce in particolare le vittime di reati particolarmente gravi e odiosi». Lo denuncia il sen. Felice Casson, vicepresidente del gruppo Pd e relatore di minoranza del ddl sul processo breve, intervenendo in aula in fase di replica.

«Salteranno - spiega - già con l'entrata in vigore di questo disegno di legge decine di processi in tutta Italia, che riguardano, oltre alla corruzione, reati da malattie professionali, da infortuni sul lavoro, da circolazione stradale, per proseguire, per fare altri esempi, con i maltrattamenti in famiglia, l'associazione per delinquere, l'incendio, le lesioni personali anche aggravate, alcuni casi di mutilazione genitale, distribuzione, cessione e detenzione di materiale pedopornografico, il sequestro di persona semplice, lo stalking, la circonvenzione di incapaci, molte violazioni delle norme contro gli infortuni sul lavoro, il traffico illecito di rifiuti. E poi c'è il furto nelle sue varie forme anche aggravate sul quale sarebbe curioso sentire cosa diranno i rappresentanti della Lega nei loro territori quando parleranno del fatto che loro tutelano i cittadini normali».

«Tutto questo per cosa? - si chiede Casson - Per l'esigenza di salvare il Presidente del Consiglio dei ministri. Un fatto che risulta palese dalla disciplina transitoria che introduce il termine di prescrizione rispetto a quello introdotto a regime di tre anni, un termine evidentemente ad personam, che è la persona del Presidente del Consiglio dei ministri». «Governo e maggioranza - conclude il vicepresidente del Pd - devono avere il coraggio di dire esattamente a cosa serve questo disegno di legge, cioè salvare il Presidente del Consiglio dei ministri dai suoi processi. Sfasciando contemporaneamente il sistema processuale penale, civile e contabile. Un evento disastroso per l'intera sistema giudiziario italiano e per le tutele di tutti i cittadini».