28 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Immigrazione

Comune monzese vieta negozi kebab e money transfer

E centri telefonia internazionale. «Causano disagio sociale»

MONZA - A Ceriano Laghetto, piccolo comune del monzese retto da una giunta di centro destra guidata dal sindaco Dante Cattaneo, diventa difficile, se non impossibile, aprire un negozio che venda kebab, un centro di telefonia internazionale o un money transfer: con una delibera di giunta, l'amministrazione comunale ha infatti fissato regole precise per l'avvio di «particolari attività» nel centro storico, introducendo limiti e divieti «per quelle attività considerate potenziali cause di disagio sociale, viabilistico e di quiete pubblica».

Per questo tipo di attività commerciali, si legge nella delibera di giunta disponibile sul sito internet del Comune, fermo restando il divieto di insediamento all'interno del centro storico, non sarà più sufficiente la normale procedura dell'istanza semplice, bensì l'avvio di una procedura negoziale con l'amministrazione comunale. La trattativa sarà finalizzata ad individuare «se la zona urbanistica può accogliere il chiesto insediamento, le particolari prescrizioni a tutela della collettività insediata nella zona e gli eventuali standard qualitativi dettati dalla particolare attività di contesto in relazione della situazione viabilistica ed urbana consolidata della zona d'insediamento».

«Con questa delibera vogliamo tutelare il decoro del centro cittadino impedendo ciò che è avvenuto e che continua ad accadere in molti altri comuni della zona - spiega il sindaco Dante Cattaneo - L'esperienza ci insegna che attività come rivendite di kebab, centri di telefonia e di trasferimento di denaro diventano spesso punti di incontro senza regole di immigrati clandestini se non veri e propri paraventi di attività illecite, con gravi conseguenze sulla qualità della vita e la sicurezza dei residenti. Tutte cose che vogliamo evitare».